Il buon Albert Einstein disse, giustamente, che non esistono fatti ma solo interpretazioni di essi.
La Realtà, intesta come l' insieme delle cose che compongono il mondo che ci circonda, è una!
Differente è la percezione che noi abbiamo di essa. Ci approcciamo ad essa mediante i sensi i quali ci permettono di comprenderla, interpretarla etc etc. Tutto questo lavoro viene fatto nel nostro cervello ed è dall' importanza che diamo ad alcune percezioni rispetto ad altre, che condiziona la percezione d' insieme che noi abbiamo della realtà osservata.
Un osservazione piu approfondita della medesima realtà, puo portare ad interpretazioni differenti. E' esattamente questo ciò che rende le interpretazioni SOGGETTIVE.
double ha scritto:Un esempio si applicato alla percezione fotonica (che è diversa dalla semplice percezione visiva).
Posto che la percezione si applica a qualunque entità umana, animale o meccanica che sia in grado di misurare, distinguere, confrontare, ecc usando opportuni sensori (biologici o meccanici) , fra un uomo con gli occhi ed una videocamera con un sensore ccd, chi percepisce più fedelmente la realtà? Sembrerebbe la videocamera visto che essa percepisce anche l'infrarosso (volendo anche l'ultravioletto ed i raggi X) , ma una immagine con anche l'ingrarosso o i raggi X non ha lo stesso bilanciamento del bianco dell'uomo ed i colori poi riprodotti non sono quelli che si aspetta di vedere un umano anche sono più vicini alla allo spettro elettromagnetico dei fotoni emessi , riflessi o bloccati da una entità reale( reale????)
Mi perdonerai Double se non ho capito il senso del messaggio che volevi trasmettere mediante il concetto sopra riportato.
Forse è per una mia carenza ma non l' ho proprio afferrato.
Non comprendo il perchè volere sempre accostare un dispositivo elettronico raffrontandolo con una "macchina" ( passatemi il termine
) eccezionale come quella umana. Come ha detto Mars, un sensore nella sua immensa limitatezza, puo solo stampare brutalmente un immagine. Io aggiungo: la quale, se ben manipolata, può risultare piacevole agli occhi dell' uomo seppur con tutti i limiti che una foto porta con se. Tralasciamo spesso che una foto puo risultare bella solamente se suscita nella fantasia di chi la osserva, delle sensazioni o emozioni. Questo lavoro è sempre a carico della mente umana la quale deve aggiungere alla foto, se ben fatta, tutto quello che il sensore non è riuscito a catturare. Non a caso fare una foto e fare una bella foto, non sono la medesima cosa, nonostante le decine di Mpx disponibili ora sulle piu moderne fotocamere. Di fronte ai limiti degli strumenti da noi usati, è la mente che aggiunge il resto se correttamente stimolata.
Vorrei poi aggiungere, anche se comunque diventa OT, che per quanto il tuo sensore puo risultare sensibile, con una dinamica favolosa, traboccante di Mpx e corredato di ottiche eccellenti, MAI e poi MAI avrà lontanamente la capacità di raccogliere correttamente le informazioni luminose che giungono su di esso. Un esempio? Dedicati un po alle foto notturne o con scarsissima luminosità e prova ad imprimere su una foto, ciò che i tuoi occhi invece percepiscono. La nostra vista ha una capacità di percezione mostruosamente enorme e smisurata rispetto ad un evoluto sensore
Saluti a tutti