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da Sukhoi
#557
Salve ragazzi, con questo referendum, la Grecia ha espresso il suo parere riguardo ad un Europa che giorno dopo giorno è sempre più opprimente nei confronti dei suoi cittadini. Con un voto, ha stoppato un processo che pareva irreversibile e ha dato uno schiaffo morale alla Germania che ormai spadroneggia facendo la voce grossa.
Secondo voi, cosa accadrà d'ora in avanti? Io sinceramente non ho idea, tra chi preannuncia la disfatta dell'Europa e tra chi invece grida all'inizio di una Europa nuova e più vicina al loro popolo..... C'è solo da augurarsi che come al solito a pagare le scelte altrui, non saranno sempre i soliti noti :(
da mars
#558
La vera cosa da considerare è che (come per quella globale) non si tratta di una crisi economica, ma di valori. Nel caso della Grecia, una questione goepolitica, le cui radici risalgono a molto tempo fa.
Basta pensare che il debito greco è pari a quello della regione Emilia-Romagna per rendersene conto. O che non è mai stato concesso (!) alla Grecia di ridurre le spese militari (perchè? da chi?).
O che l'FMI, nonostante dichiari nei suoi documenti che l'austerità così come finora imposta non ha portato alcun successo, ma, anzi, abbia peggiorato le cose, continui sulla stessa linea.
Ecc.

Però, le cose cambiano solo se le persone cambiano.
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da TheAlu10000
#561
Il mio modesto pensiero è il seguente...
Per quanto riguarda il referendum, c'è chi dice che non si doveva fare e che se si voleva uscire dall'euro lo si faceva e basta... mah, non sono di questa opinione. Alla fine la maggior parte delle persone che costituiscono uno stato, Grecia o qualunque altro, costituiscono il popolo ed è giusto (o meglio, sarebbe giusto, il condizionale è d'obbligo) chiedere il loro ed unico parere tramite un referendum, strumento fatto proprio per questo genere di consultazioni. Avrebbero dovuto fare un referendum anche quando la Grecia voleva entrare nell'euro, chiedendo appunto al popolo se voleva entrare o meno in questa "combricola", ma ciò non è stato fatto in quanto i politici greci di allora, grandi TdC (non vi sto a spiegare l'acronimo) non si sono neanche sognati di chiedere al popolo ed hanno agito secondo quella che per me è definibile come un'oligarchia (altro che democrazia), facendo anche carte false per entrare nell'euro, letteralmente: da quello che so hanno falsificato bilanci e compagnia bella.
Ovviamente tale discorso si può e si deve estende anche a tutte le altre nazioni che si reputano democratiche; se andate a vedere anche l'Italia è entrata nell'euro senza che nessuno ce lo chiedesse (grazie Prodi :| ), e se non stiamo attenti la storia si potrebbe anche ripetere sulla nostra pelle.
Hai detto bene Sukhoi, la germania (volutamente in minuscolo) ha preso una bella papina tanto che ieri, in fretta e in furia, i capi di stato di germania e francia si sono riuniti per decidere (loro!!) le prossime mosse. Parlo di mosse perchè mi sembra proprio di vedere una partita di Risiko, dove si sta portando avanti una guerra non con le armi (qui in Europa sono ormai passate di moda) ma con il denaro, e la riunione di ieri assieme alle altre precedenti (note o meno note) non sono altro che l'occasione per parlare di strategia.
La germania non ha capito una sega di come si convive con gli altri popoli: nello scorso secolo per due volte ha cercato di conquistare in lungo e in largo, ma se l'è presa dietro. Credo che anche questa volta se la dovrà prendere lì in quel posto, lo spero con tutto me stesso.
In ultimo, credo che i greci abbiano fatto bene a votare no: è vero che all'inizio di certi cambiamenti è sempre dura, e il popolo greco ne ha già passato di tutti i colori, ma secondo me potrebbe rialzarsi e riprendersi molto bene, per una volta in vita mia sono ottimista, e se la Grecia si dovesse veramente riprendere (altra cosa che spero con tutto me stesso), sarebbe forse l'inizio della fine per l'euro e per la germania, visto che ormai da anni l'euro è diventato il nuovo marco tedesco.

Ripeto, questo è solo il mio pensiero... ovviamente gli altri la pensano come vogliono loro.
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da Maxim
#588
Secondo me il problema stà nel fatto che Tzipras non ha gli attributi per fare l' unica cosa che il popolo gli ha chiesto: ovvero uscire dall' euro! E' stato votato per questo e nonostante ciò ha perso mesi in inutili trattative mentre le scadenze di nuovi pagamenti erano alle porte una dopo l' altra. Cosa sensata sarebbe stata quella di avviare piano piano l' indipendenza monetaria, prima con un periodo transitorio con due monete e poi l' abbandono dell' euro riacquistando così l' indipendenza monetaria, come alcuni stati membri hanno mantenuto e stanno di gran lunga meglio di noi. In ogni caso, valeva la pena provare, peggio di così non possono andare, quest' europa vuole la vita dei suoi sudditi. E' inutile cercare di trattare con il tuo assassino, quando egli ha già preso le sue decisioni e la fossa è già li pronta ad accoglierti! Un europa che spolpa i suoi stati più deboli e dove può fare la voce grossa solo la Germania la quale pensa solo a confrontarsi con la Francia, come se gli altri stati membri contino meno di zero ( èd è la realtà, gli altri, noi compresi, contano meno di zero, a parte quando c'è da sborsare soldi!! )
La Grecia è uno stato in serie difficoltà e non ritengo corretto continuare a farlo affondare. Questi che comandano sono dei criminali, per loro le persone non sono umani ma solo correntisti, numeri dentro un pc da cui poter prosciugare anche l' ultima goccia di sangue!
Ora propineranno un altra fregatura alla Grecia, ed ella accetterà, posticipando solo di qualche mese una nuova crisi. E nel mentre chi se la passa male sono sempre i soliti....
da mars
#589
Non è così semplice.
Se vi fermate solo all' aspetto economico, si deve anche ricordare che Deutsche Bank da sola ha un buco di 75000 (settantacinquemila!) miliardi di $ sui derivati. 20 volte il PIL della Germania.
Sono stati applicati leverage a 2000 x.
Non sono soldi veri, sono solo numeri nella memoria di computer. Non corrispondono a nessun valore reale. Si valutano pari al 300% del PIL del mondo.

Si sbaglia grandemente se si pensa di poter aggiustare le cose con quelle stesse che le hanno prodotte, tra cui la democrazia rappresentativa così come la intendiamo ora.

Le correzioni di questo stato di cose non sono di ordine economico, ma etico. Richiedono non economisti, ma una vera presa di coscienza della realtà da parte della gente.
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da FrancoGual
#590
Entrare o uscire.. non è questo il vero problema, almeno secondo me.
Un paesotto di qualche milione di abitanti, metà pensionati, della metà lavorativa una grossa fetta sono impiegati statali e il resto lavoratori autonomi.
Faranno la fine della Regione Siciliana... DE FA ULT!!!! Perchè non ci sta altra via se non il fallimento senza dare al colpa all'euro, che ha comunque la sua parte di colpa, ma la Grecia è entrata nell'euro sperando in una soluzione comunitaria al loro problema.
Come una regione a statuto speciale che però quando è senza soldi li chiede alla Nazione di apparteneza.





Beh, che se la prendano TUTTI nel fondello!!!!!
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da FrancoGual
#591
Aggiungo un punto a favore di Tzipras, quando ha detto che L'UNICA vera manovra di aiuto di una nazione avvenuta in Europa è stato nel 1953 quando è stato deciso di "scontare" del 60% il debito sui danni di guerra a carico della Germania, che ora ovvio si è dimenticata.
Ma per il resto ora si trova in mano il cerino che si sta consumando e nessuno lo vuole......
Ma tanto abbiamo altro a cui pensare
http://www.ilpost.it/2015/07/08/bolla-f ... ia-cinese/
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da Bios
#592
Ciskopa ha scritto: Faranno la fine della Regione Siciliana... DE FA ULT!!!! [cut] Come una regione a statuto speciale che però quando è senza soldi li chiede alla Nazione di apparteneza.


Che fai, butti l'amo?

Sciocchezze. Di quale default siciliano parli? Quali soldi chiesti alla nazione? Evita però la solita tiritera della guardia forestale (in tema di sprechi) visto che per tua gioia sono tutti a casa da un bel pezzo.

Proponici degli esempi documentali e pertinenti, con tutti i riferimenti del caso per eventuali approfondimenti o altrimenti sono solo chiacchiere e non fatti.
da mars
#593
Non scannatevi per un nulla.
Parole come default e debito in questa situazione non hanno senso.
Qualsiasi cosa succeda, se non vengono cambiati i presupposti fino ad ora comuni, la cosa va male comunque.
Il problema non sono i debiti: quelli sono per gran parte solo numeri in un database.
Non si cambia nulla agendo su quelli. Anche scontarli del 99% non serve a nulla se non si cambia il fondo della situazione e se si continua ad agire nella stessa direzione.
Se non cambia l' idea che il fatto economico è l'unica determinante, se non si abbandona l'idea che prima viene l' economia e poi la civiltà, se non cessano il malaffare, l'egoismo sfrenato, la corruzione, non può che andare sempre peggio, indipendentemente dai default o meno.
Ma queste cose non si cambiano fino a che non cambiamo noi.
Come la Grecia è colpevole, come pure la Sicilia è colpevole, e lo è anche l' Europa e l'Italia. E sempre per le stesse ragioni: prima i c..i miei, poi anche i tuoi, ma solo nel caso eccezionale che mi avanzi qualcosa. E, a livello di nazioni o di parlamenti, è la stessa cosa, perchè questa è la gente. E gli eletti non sono che specchio (e i n on eletti ancor peggio).
e.g., ricordo che il Junker è stato per anni primo ministro di una nazione dell' EU impegnata a tempo pieno a fregare fiscalmente le altre nazioni dell'EU; questo ora dirige l'eurogruppo?
Se la gente non cambia ci sono solo due alternative: la vittoria dei peggiori o la III GM (anche se una non esclude l'altra).
Vendo

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