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da mars
#6239
La legge di Moore sta cessando di essere valida. Da un certo tempo si è verificato un rallentamento nella creazione di integrati sempre più densi e contemporaneamente economici, dato che il limite è quello dei materiale. Tecnologie con dimensioni di pochi atomi, oltre ad essere complesse da realizzare e richiedere investimenti quanto mai consistenti in nuove attrezzature, generano molti scarti e tendono a diventare instabili. La cosa è commentata variamente da molte fonti.

Intel, come al solito arrogantemente, ritiene che no, non ci siano problemi perchè Loro stanno già avanzando con i 10nm.
La realtà è che Intel già da mesi ha fatto uno scontro frontale già con i 14nm, creando oggi uno shortage mai visto che si è riflesso improvvisamente su tutte le CPU Intel, qualsiasi sia la loro sigla, innescando i classici fenomeni speculativi con aumento di prezzi considerevoli. Secondo voci ufficiose della real casa pare che la situazione assurda possa stabilizzarsi nel 1Q 2019, lasciando, oltre che danni considerevoli, anche il legittimo sospetto che tanto la tecnologia quanto l'organizzazione dei monopolisti sia molto lontana anche solo dal buon senso.
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da schottky
#6240
Probabilmente siamo arrivati al punto in cui occorre un cambio drammatico di tecnologia, candidati per tale cambio ci sono, da una parte la digital photonics, dall'altra il quantum computing.
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da double
#6244
Al corso di chimica si narrava che il raggio medio probabilistico dell'orbitale "s" dell'atomo di idrogeno fosse di circa 0.05 nanometri. Se le le piste della cpu sono di circa 10 nanometri, allora sono solo 100 volte piu' grandi (e forse anche separate) di un diametro medio atomico, o almeno di quello dell'idrogeno.

Bisognerebbe vedere quanto sono grandi (probabilisticamente!) gli orbitali del silicio/ittrio/erbio: di sicuro gli effetti quantici (in pratica diafonie significative fra le piste e fra le giunzioni attive vicine) dovrebbero farsi sentire considerando che l'orbitale potrebbe essere temporaneamente (ma per un tempo sufficiente a fare danni) anche 10 volte piu' grande, pur con probabilità molto minore ma sempre maggiore di zero.
da mars
#6245
Sicuramente l'avvicinarsi al diametro atomico (qualunque cosa sia) pone un limite invalicabile alla tecnologia attuale sul silicio.
Ma questo avrebbe dovuto essere ben chiaro da tempo a chi di dovere. L'aver proseguito in questa direzione senza la dovuta serietà ha creato il problema attuale.

Certamente a chi non ha a che fare con CPU Intel la cosa importa proprio nulla, ma posso assicurare che è un casino a livello mondiale e che, se non riescono a metterci una pezza più che in fretta, avrà ripercussioni anche su quelli a cui Intel non interessa.

Dato che il passaggio ad altre tecnologie è una cosa che non si realizza in poco tempo. Peraltro, computer quantici sono già perfino in vendita, anche se i pareri sulle performances sono molto discordi. Anche ammettendo che questa tecnologia sia perfezionata in futuro, non ha nulla, sul breve periodo, a che fare con personal e tanto meno con portatili. Le macchine più piccole ora costano 10M $ e sono grandi come un armadio a sei ante; anche perchè 3°K non sono una situazione che si possa, al momento, miniaturizzare.

Ne risulta che o Intel riesce a ristabilire la sua produzione o la cosa sarà molto, molto problematica.

Comunque, il discorso fondamentale è:
- il monopolio o la mega azienda (in qualsiasi campo) che praticamente non ha concorrenti, non è per nessun motivo una buona situazione, ma anche se sul breve sembra poratre vantaggi, sul termine appena più lungo andrà a fallire
- lo sviluppo della tecnologia è affrontato in modo superficiale , con l'obiettivo del guadagno e/o del potere proprio e non dell'utilità generale, anche se la sua applicazione ha ricadute generali

Apprendisti stregoni di bassa lega.
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da double
#6246
mars ha scritto: [CUT] lo sviluppo della tecnologia è affrontato in modo superficiale , con l'obiettivo del guadagno e/o del potere proprio e non dell'utilità generale, anche se la sua applicazione ha ricadute generali
Apprendisti stregoni di bassa lega.


Temo che lo sviluppo della tecnologia non sia un nobile fine per il bene dell'unanità bensì un efficiente mezzo per arricchirsi o, detto in modo piu' nobile, per produrre reddito (personale) ed accumulare capitale (societario).
La ferrea legislazione statunitense vieta il monopolio, ma consente l'oligopolio, quindi le regole sono rispettate ed il capitalismo trionfa. Se poi con la tecnologia attuale non si riesce a progredire ulteriormente, allora pazienza, si mantiene la rendita di posizione e magari si vende la baracca a qualcuno per investire il ricavato (svariati miliardi di dollari) in altre attività piu' proficue.
Che le tecnologie siano innovative oppure no non frega niente a nessuno di coloro che posseggono azioni (milioni di azioni) e vogliono pingui e costanti dividendi. l'innovazione (percepita e non reale) serve solo per vendere con adeguati profitti, vedi il caso da manuale degli iphone.

La cosa divertente e' che il capitalismo si basa sul piacere del possesso fine a sè stesso e non già sul piacere di godersi la ricchezza prodotta: i piu' grandi nemici del capitalismo sono, guarda caso, l'ozio e la lussuria. L'ozio impedisce di accumulare nuova ricchezza e la lussuria sperpera la ricchezza attuale, come insegnano i magistrali testi di Brentano e Weber ...

Tornando alla tecnologia, si puo' aumentare moltissimo la potenza di calcolo aumentando considerevolmente il numero di processori che lavorano in parallelo, tuttavia per andare oltre gli 8-16 processori non bastano i sistemi operativi di apple e microsoft. Nel 1984 INFN costrui' APE-1 un calcolatore in cantina con 16 cpu ed 1 gigaflop, poi nel 2000 passo' ad APE-1000 con 2000 cpu ed 1 Teraflop. L'unica cosa "difficile" fu sviluppare un sistema operativo multiprocessore che ne sfruttasse appieno la capacità. Se ci sono riusciti una decina di cantinari (perchè quello erano) allora si puo' fare!
https://www.roma1.infn.it/workshop/2006 ... peNext.pdf
Resta la domanda fondamentale : si fanno abbastanza quattrini a produrne e venderne (senza brevetti ed oligopoli) parecchie centinaia di milioni di pezzi?
Dimmer su aspirazione

Ciao a tutti ho una ventola di aspirazione in came[…]

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