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#5456
La mia grossa passione, è la birra.
Sto realizzando un impianto di produzione casalingo, semi automatizzato..

Diciamo pure che mi piace complicarmi la vita...

Sono arrivato al punto in cui devo realizzare il pannello di controllo dell'impianto, per controllare resistenze, pompe ed edlettrovalvole.. Ho l'idea in testa, molti dei componenti, ma mi manca completamente la conoscenza per poter collegare correttamente le apparecchiature, così da poter gestire l'impianto come mi sono immaginato..

Che dite, trovo qualcuno qui cosi pazzo da lanciarsi nella folle avventura di volermi aiutare nella realizzazione di questo progetto??

Una promessa posso farla: pago in birra!!!
#5457
Sono astemio, ma se posso essere utile do volentieri una mano :-)
Dato che dici di non occuparti di elettronica, a mio parere sarebbe più efficace un approccio diretto alla questione: anziché partire da quello che hai, e cercare di collegarlo a dovere per mettere insieme l'impianto, parti da quello che vorresti, cioè dal comportamento che l'impianto dovrebbe mostrare.
Non so come si produca la birra, ma immagino che serva un recipiente da scaldare e mantenere ad una certa temperatura per un certo tempo, e quindi occorra, come minimo, un sistema di controllo termostatico capace di apprezzare il grado centigrado. Dal punto di vista dell'elettronica non ci sono difficoltà, poiché si tratta di un banale controllo PID (se sei curioso trovi in rete i dettagli), ma il passaggio dalla teoria alla pratica diventa presto una rogna al salire dei watt o dei chilowatt necessari.
In sostanza, anche se sulla carta devi solo collegare una resistenza riscaldatrice e una sonda termica, dal vivo devi fare in modo che l'energia elettrica applicata diventi davvero calore (soprattutto) dove serve, e la sonda rilevi i cambiamenti con un ritardo ragionevole, altrimenti la temperatura varierà troppo e la birra, probabilmente, sarà solo acqua colorata.
Visto che già possiedi alcuni dei pezzi necessari, potresti semplicemente collegarli RISPETTANDO LE NORME DI SICUREZZA, e metterli in funzione manualmente RISPETTANDO LE NORME DI SICUREZZA, al fine di verificare se i watt che applichi sono sufficienti, e se l'insieme si comporta come dovrebbe.
Considera che l'automatismo elettronico che realizzerai non avrà nulla di "magico", e quindi non potrà rimediare facilmente ad eventuali magagne della meccanica.
Giusto per fare un esempio semiserio, immagina che il dialogo fra elettronica e meccanica non avvenga al telefono ma attraverso SMS: fra domanda (applicazione dell'energia alla resistenza) e risposta (lettura effettiva della sonda termica) possono passare secondi o minuti, e non tenendo conto di tale fenomeno, che i tecnici chiamano istèresi anche se la pronuncia corretta sarebbe isterèsi, il risultato osservabile e "bevibile" potrebbe essere deludente :-)
#5461
Buongiorno e, intanto, grazie per la risposta..

Cerco di spiegarmi meglio.. fondamentalmente il mio progetto puo essere suddiviso in due macro gruppi (volendo banalmente semplificare al massimo la cosa): parte "hardware" e parte "software", là dove per parte Hardware intendo l'impianto fisico di produzione (quindi come detto giustamente da te, le pentole, il chiller ecc ecc), mentre per parte software, in questa distinzione un po' farlocca, farei rientrare tutta la parte che si occupa della gestione del processo brassicolo (che è formata comunque, ecco perche dico che sia "farlocca", da un parti fisiche e non prettamente software/elettronica).

Per quanto riguarda la parte hardware, ho gia tutto ben in testa il setup e come usare le cose. Mi manca il mettere in funzione la parte software, affinche faccia quello che voglio io con la parte hardware..

In pratica:
-l'impianto che ho costruito è gestito, tutto, in maniera elettrica, per cui non ho fornelloni a gas ma resistenze elettriche per riscaldare le pentole;
-il sistema è stato pensato e costruito per essere gestito da un software che gira su una scheda Raspberry pi (e in modo che effettivamente questa scheda possa/riesca a gestire tutto.. lo fanno in molti,il problema è che le info perlopiù le trovo in siti americani, dove si usano voltaggi diversi, o componenti che da noi pur facendo la stessa funzione hanno nomi e forme diverse e io, che come anticipato ne so davvero poco, non sono in grado di sapere/capire quale sia lo stesso componente qui in Europa...

Ecco quindi che mi ritrovo a voler gestire due resistenze elettriche per riscaldare, da 2,5Kw e da 3,5Kw (porterò a 6Kw il contatore e le due resistenze non funzioneranno, salvo sporadicissimi casi, in contemporanea) attraverso questa scheda;
N. 4 elettrovalvole da 12v, sempre attraverso questa scheda;
Delle sonde di temperatura;
Due piccole pompe elettriche con rispettivo "dimmer" per regolarne la portata (queste, bypassando la scheda ed il software)...

Questo a grandissime linee è cosa avrei necessità di fare.. se vorrai darmi una mano, posso postare dei disegni del mio progetto e le specifiche dei vari componenti, cosi da capire meglio e con dei dati reali..

Grazie ancora per la risposta, intanto
#5465
federicovth ha scritto: [CUT] Ecco quindi che mi ritrovo a voler gestire due resistenze elettriche per riscaldare, da 2,5Kw e da 3,5Kw (porterò a 6Kw il contatore e le due resistenze non funzioneranno, salvo sporadicissimi casi, in contemporanea) attraverso questa scheda; N. 4 elettrovalvole da 12v, sempre attraverso questa scheda; Delle sonde di temperatura; Due piccole pompe elettriche con rispettivo "dimmer" per regolarne la portata[CUT]

Devi avere un sacco di amici e parenti con cui bere la birra che produrrai e che non sembra poca visti i bollitori da qualche KW e le elettrovalvole per le pompe. Di sicuro conosci già le norme agevolate per la produzione casalinga di fermentati (quelle per i distillati sono molto più rigide)
DECRETO LEGISLATIVO 26 ottobre 1995, n. 504
Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative.
...
Sezione III - Birra Articolo 34 (Art. 21 D.L. n. 331/1993)
Oggetto dell'imposizione
1. La birra è sottoposta ad accisa con aliquota riferita ad ettolitro, alla temperatura di 20° Celsius, ed a grado-Plato di prodotto finito. 2. Si intende per birra qualsiasi prodotto di cui al codice NC 2203 o qualsiasi prodotto contenente una miscela di birra e bevande non alcoliche di cui al codice NC 2206 e, in entrambi i casi, con un titolo alcolometrico effettivo superiore allo 0,5 per cento in volume. 3. È esente da accisa la birra prodotta da un privato e consumata dallo stesso produttore, dai suoi familiari e dai suoi ospiti, a condizione che non formi oggetto di alcuna attività di vendita.


Quindi oltre all'elettronica verifica bene anche la parte amministrativa, perchè se ne vendi anche una sola bottiglia serve montare questo oggetto sull'impianto......
contalitri.jpg
contalitri.jpg (9.5 KiB) Visto 2012 volte

In bocca al lupo!
Bios ringraziano
#5553
Intanto grazie per le risposte.. per il discorso contalitri fiscale, ne sono assolutamente a conoscenza, ma non vendo nulla per cui al momento quello non mi interessa..

Riguardo al pannello di controllo invece, cerco di spiegarmi il meglio possibile..
Fondamentalmente le parti elettriche/elettroniche che dovrò comandare, sono le seguenti:
- n. 4 elettrovalvole
- n. 2 resistenze elettriche
- n. 2 pompe

Tutte queste componenti (all'infuori delle due pompe), vorrei aver la possibilità di controllarle sia in maniera totalmente automatizzata, che in "manuale" in caso di problemi.
Per il controllo automatizzato, mi avvalgo di un SO che gira su una scheda raspberry pi 3: con questa scheda controllo sia l'accensione e lo spegnimento delle due resistenze, secondo schemi preimpostati riguardo alla temperatura da raggiungere, da mantenere per tot tempo ecc ecc; sia la rotazione di 90° delle quattro elettrovalvole per canalizzare i fluidi in un tubo piuttosto che in un altro... le pompe invece, sono dotate ciascuna del proprio "dimmer" o regolatore di velocità, che controllo sempre e solamente in manuale, quello che mi interessa per le pompe è aver la facoltà di farle ruotare sia in un senso che nell'altro.

Di seguito posto il disegno del pannello, che rappresenta la rappresentazione grafica della mia idea...
30KQeZ.jpg


Per cui il pulsante accanto allo schermo (schermo touch che mi permette di gestire le componenti che passano sotto il controllo del raspberry pi) mi serve per passare da automatico a manuale.
In manuale vorrei avere una manopola per ogni resistenza, che faccia da on/off (spengo al raggiungimento della temperatura desiderata, rilevata da termometri analogici);
Pulsante accensione e dimmer per le due pompe;
Levetta per ogni elettrovalvola che mi muova le elettrovalvole stesse dalla posizione 1 alla posizione 2..

In automatico, tolto il controllo delle pompe che rimane invariato, le resistenze son controllate dal SO che grazie a delle sonde di temperature collegate al raspberry pi, me le fa accendere e spegnere per far loro raggiungere la temperatura impostata;
Le elettrovalvole muovono dalla posizione 1 alla 2, secondo uno schema preimpostato nel SO.
#5554
Il rapberry pi3 è una sorta di scheda madre che permette di essere configurata per fare una miriade di cose. Nel mio caso specifico, in aggiunta alla normale scheda ho una sorta di espansione, gia realizzata per soddisfare al meglio quanto viene richiesto dal SO (che si chiama CRAFTBEER PI)

Di seguito schema della scheda aggiuntiva:
cbp-shield.jpg


Le specifiche delle due resistenze elettriche invece sono:
Resistenza 1: potenza 2500W à 240V (10.5A),
2300W à 230V (9.8A);
Resistenza 2: potenza 3500W à 240V (14,6A)
3200W à 230V (14,0A).

Specifiche delle pompe si trovano qui:
https://www.pinta.it/it/156/ammostament ... inox_.html

Caratteristiche del dimmer/controller per le pompe sono queste:
tipo: Potentiometer(1) / potenziometro con filo esterno al
connect(2) (opzionale) tensione di funzionamento: DC 10-50V
controllo potenza: 0.01-2000W
corrente nominale: 40A
corrente quiescente: 0.025A
PWM Duty Ratio: 5-100%
frequenza PWM: 12kHz

Qui il link:
https://www.amazon.it/KKmoon-10-50V-Reg ... 1_1&sr=8-1

Piu tardi posto caratteristiche elettrovalvole...
#5556
Queste le specifiche delle elettrovalvole:
tensione: DC12V
pressione di esercizio: 1.0Mpa
metodo di cablaggio: 5 fili (CR501)
Open/close tempo: ≤15S
tempo di vita: 100000 volte
attuatore materiale: plastica di Ingegneria.
attuatore rotation: 90 gradi
la forza della coppia: 10Nm
lunghezza del cavo: 0.5 m
temperatura dell'ambiente:-15 gradi ~ 50 gradi
indicatore: Sì
comando manuale: No
classe di protezione: IP67

Immagino che molti si staranno chiedendo se son fuori di melone o cosa, a pensare una cosa del genere senza avere il benché minimo rudimento di elettronica... beh forse un pelo si, ma rientra nell'esperienza che sto facendo.. la mia speranza è che qualcuno qui sia pungolato da questa "sfida" nell'aiutarmi a realizzare questo progetto.. che mi dite??

Ovviamente avrete visto e capito, anche dalle cose che ho chiesto e da come l'ho fatto, il livello delle mie competenze.. per cui sicuramente mancheranno informazioni utili, che se mi chiedete proverò a fornire...
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